Dimissioni Volontarie

Le dimissioni volontarie rappresentano l’atto formale mediante il quale una parte (il lavoratore) comunica all’altra parte (il datore di lavoro) la volontà unilaterale di rescindere il contratto di lavoro che li lega.

Dimissioni volontarie: preavviso e modalità di domanda

Va precisato che il lavoratore ha pieno diritto di recedere dal rapporto giuridico che lo unisce al proprio datore di lavoro purché lo faccia rispettando i termini di preavviso. Il preavviso per le dimissioni volontarie ammonta a un numero di giornate lavorative stabilite dal contratto collettivo nazionale o, in alternativa, da quello individualmente stipulato. Va tenuta conto, inoltre, di una variabile determinata dalle ore di lavoro settimanali e dall’anzianità di servizio.

L’obbligo di dimissioni telematiche è entrato in vigore dal 12 marzo 2016. È stato approvato per contrastare il fenomeno delle cosiddette “dimissioni in bianco” che penalizzavano in particolar modo alcune categorie più sensibili di lavoratori e lavoratrici.

Come stabilito dal decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 151 (decreto attuativo del “Jobs Act”), il lavoratore deve comunicare le proprie dimissioni o la risoluzione consensuale del rapporto lavorativo “esclusivamente con modalità telematiche”.  La procedura online e i moduli per le dimissioni volontarie sono disponibili sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Come inoltrare una comunicazione di licenziamento volontario

La pratica di invio telematico di dimissioni volontarie può essere presentata direttamente dal lavoratore che sia in possesso delle credenziali di accesso ad Inps.

In alternativa, è possibile rivolgersi a un soggetto abilitato. Diritti&Doveri, grazie ai servizi di CAF e patronato in convenzione con Unsic ed Enasc, a Verdellino, può assistervi nella pratica di dimissioni telematiche, nel calcolo del preavviso necessario, e nella compilazione e invio dei moduli.

Provvederemo a chiedere tutte le informazioni in modo da individuare con precisione il rapporto di lavoro. Qualora il contratto sia anteriore al 2008 è necessario inserire alcune informazioni, come il codice fiscale o la denominazione del datore di lavoro, la tipologia contrattuale e la data di inizio rapporto.

Nel caso in cui sia posteriore al 2008 tali dati sono precompilati. Sarà comunque necessario specificare la data di decorrenza delle dimissioni (il giorno successivo all’ultimo giorno di lavoro) e l’indirizzo email o PEC dell’azienda. Con l’apposizione della conferma finale di dimissioni volontarie, la procedura invierà una notifica via e-mail della comunicazione sia al datore di lavoro che alla Direzione Territoriale del lavoro competente.

Revoca delle dimissioni telematiche

La trasmissione di dimissioni volontarie può essere revocata fino al compimento del settimo giorno successivo all’inserimento. La modalità di revoca è la stessa utilizzata per l’invio.

Decorsi 7 giorni dalla revoca delle dimissioni volontarie, potrà quindi essere inviata una nuova comunicazione di dimissioni per lo stesso rapporto di lavoro, questa volta non revocabile.